Cephalaria mediterranea - Vedovina mediterranea - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Cephalaria mediterranea - Vedovina mediterranea

Vedovina mediterranea
     E' una pianta erbacea perenne, Emicriptofita scaposa, appartenente alla famiglia delle Dipsacaceae.
E' formata da un robusto rizoma che si prolunga in un breve tronco legnoso, spesso ampiamente ramificato. All'apice delle ramificazioni si forma, annualmente, un folto ciuffo di foglie che spesso si sovrappongono a quelle secche dell'annata precedente.
Le foglie generalmente sono lanceolate, lucide, coriacee. Il margine è intero o irregolarmente dentato, talvolta orlato da lunghe ciglia. La lamina è intera o recante nella parte basale una o più copie di segmenti che le danno talora un aspetto pennato.
Dal ciuffo di foglie emerge un lungo stelo fiorale di circa cinquanta centimetri, rigido, glabro e rigato longitudinalmente. Solo nella sezione apicale presenta due o tre ramificazioni che terminano ognuna con un capolino fiorale. E' privo di foglie se non nella parte basale, ma presenta una coppia di lunghe brattee lineari in corrispondenza delle biforcazioni e un'altra coppia di ridotte dimensioni in ciascun segmento.
I fiori sono riuniti in capolini emisferici, o tendenti a diventare globulosi, caratterizzati dalla presenza di squame verdognole che circondano i fiori. Questi ultimi si presentano bianchi in tutte le loro parti e con gli stami che superano largamente la corolla. Essa è suddivisa in quattro segmenti e si presenta variabilmente tomentosa nella parte esterna.
La fioritura avviene nei mesi di luglio e agosto.
Cephalaria mediterranea, già Cephalaria squamiflora subsp. mediterranea (Vedovina mediterranea) è una specie endemica della Corsica (dove, però, potrebbe essere estinta) e della Sardegna dove vegeta principalmente sui rilievi carbonatici del settore centro-orientale. L'habitat è principalmente rupicolo ma non mancano i costoni rocciosi e sassosi e, più raramente, i margini boschivi.
Le immagini presentate nello slideshow sono state riprese in due diversi siti. Il primo nel Supramonte di Orgosolo (NU) a circa 1300 metri di altitudine su substrato prettamente roccioso. Il secondo nel territorio di Dorgali (NU) a circa 600 metri di altitudine in ambiente terricolo piuttosto prospero. Si son volutamente tenuti separati i due gruppi d’immagini in maniera da poter apprezzare, volendo, le piccole differenze delle piante nei due siti così diversi tra loro.
Le immagini allegate in calce a questa pagina sono, invece, riferite a più siti della citata area di diffusione.
(16 febbraio 2013)
(Ultima revisione: 16/05/2021)



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