Allium chamaemoly subsp. chamaemoly - Aglio minuscolo - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Allium chamaemoly subsp. chamaemoly - Aglio minuscolo

Aglio minuscolo
     E' una pianta erbacea perenne, Geofita bulbosa, appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae.
Questa specie presenta caratteristiche uniche rispetto alle altre piante del genere Allium presenti in Italia. Infatti, oltre al bulbo, ha anche il fusto sotterraneo fino alla base delle foglie che rimane anch’essa parzialmente interrata. Mentre le foglie e l'infiorescenza, che costituiscono la parte area, si sviluppano ben aderenti al terreno dando l'impressione di una pianta acaule nana.
Il bulbo è ovoide è ha un diametro medio di circa dieci millimetri. E' ricoperto dai residui delle tuniche esterne in via di disfacimento che hanno un colore castano chiaro e non si prolungano nel fusto. E' interessante notare che dal loro disfacimento emerge una struttura esagonale regolare, definita comunemente "a nido d'ape". (Per questo aspetto rimando all'ultima immagine dello slideshow)
Il fusto è cilindrico, di colore bianco e alto pochi centimetri, quanto basta per approssimarsi il livello del terreno.
Nella popolazione osservata, le foglie sono generalmente tre o quattro, inguainano il fusto e si originano sotto il livello del terreno. Quelle esterne (le più vecchie) sono piane, larghe circa cinque millimetri e lunghe fino a dieci-dodici centimetri. Il lembo è lineare e la sua larghezza si riduce in maniera graduale e regolare fino all'apice moderatamente acuto. Si sviluppano parallelamente al terreno ma, non essendo sufficientemente rigide, tendono ad arricciarsi. Le foglie interne, che sono di più recente sviluppo, sono di minori dimensioni e hanno il lembo canalicolato e l'apice cucullato (a forma di cappuccio). A causa della forma canalicolata e delle minori dimensioni, sono maggiormente rigide e talvolta rimangono sub-erette o ascendenti.
Entrambi i tipi fogliari sono caratterizzati dal margine lungamente cigliato e dal colore verde chiaro del lembo.
L'infiorescenza si sviluppa al livello del terreno o appena sotto, più raramente rimane un po' sollevata, lasciando così intravvedere l'ultimo tratto dello scapo. E' tendenzialmente emisferica ed è protetta da una brattea membranacea che si suddivide in alcuni segmenti lanceolati ad apice acuto. L'infiorescenza è compatta a causa dei pedicelli brevissimi che sono raramente visibili anche quando è formata da uno o pochi fiori. Nei casi osservati, il numero dei fiori era compreso tra uno e dodici, mediamente quattro-cinque.
Il perigonio presenta spesso una forma campanulata che sembra dovuta alla vicinanza degli altri fiori. Quando invece gli spazi lo permettono, ad antesi completa tende ad assumere un aspetto stellato. E' formato da sei tepali di colore bianco che sono caratterizzati da una stria mediana (non sempre ben evidente) di colore rossiccio o, talora, verdognolo. I tepali sono lunghi fino a otto-dieci millimetri e sono alternativamente lanceolati ad apice acuto (gli interni) e oblanceolati ad apice ottuso (gli esterni). Questa differenza non è sempre ben delineata e, naturalmente, si può osservare meglio nei fiori che, non essendo pressati da altri, posso espandersi in maniera più completa.
All'interno del perigonio sono ben evidenti l'ovario sub-sferico e le sei antere di colore giallo sorrette da filamenti traslucidi. Similmente sono traslucidi anche lo stilo e lo stigma che appare ben visibile solo quando è ricoperto di polline.
Nella popolazione osservata, il periodo di fioritura ricade nel mese di febbraio.
Il frutto è una capsula globosa con lo stilo persistente che, in fase di maturazione, si orienta verso il terreno agevolata dall'allungamento del peduncolo.
Questa tendenza di orientare i frutti verso il suolo è una forma di geotropismo positivo non molto comune. Tuttavia si verifica, talvolta in maniera ancora più marcata, anche in altre specie.
Allium chamaemoly subsp. chamaemoly (Aglio minuscolo) è diffuso nella maggior parte delle regioni italiane, generalmente in ambiente costiero.
Questa descrizione e le immagini allegate sono state riprese in un sito interno della Sardegna centro-orientale, in ambiente di gariga. L'altitudine media è di circa millecento metri che potrebbe costituire il limite massimo per questa specie.
(10 dicembre 2022)




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