Atropa bella-donna - Belladonna - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

atlantides.it
Ilex aquifolium
Vai ai contenuti

Atropa bella-donna - Belladonna

Belladonna
      E' una pianta erbacea perenne, Emicriptofita scaposa per il sistema Raunkiær, appartenente alla famiglia delle Solanaceae.
La parte perennante è costituita da una radice rizomatosa dalla quale si sviluppa la parte aerea generalmente eretta e ramificata con un portamento espanso. Il fusto e i rami, almeno in età giovanile, sono ricoperti da una breve e omogenea peluria vellutata che tende a diventare glandulosa con l’avanzare del ciclo vegetativo.
Talora, alcune ramificazioni secondarie possono assumere un portamento decombente o pendulo. In questi casi, i rami tendono ad avere un aspetto flessuoso a causa di un breve angolo che si forma ai nodi. Inoltre, le foglie tendono a disporsi ai lati opposti dei rami e ad orientare il lembo nella medesima direzione. (Rimando alle immagini allegate, in particolare alle ultime dello slideshow).
L’altezza delle piante, negli esemplari più sviluppati, può superare facilmente il metro.
Le foglie sono a disposizione alterna. Hanno il lembo lanceolato attenuato in un lungo picciolo, l'apice acuto e il margine intero. La pagina inferiore presenta una fine peluria analoga a quella dei rami e del fusto. Il lembo fogliare è piuttosto ampio e si può considerare una lunghezza media di circa venti centimetri.
I fiori sono portati da numerose infiorescenze pauciflore che si sviluppano all'ascella delle foglie superiori. Ogni singola infiorescenza è composta da uno a tre fiori ed è accompagnata da una brattea simile alle foglie. Tuttavia, si differenzia per le ridotte dimensioni di pochi centimetri e per la base contratta in un breve picciolo.
I singoli fiori sono portati da pedicelli lunghi circa dieci-venti millimetri e sono ricoperti da una fine peluria o da una variabile secrezione glandulosa viscida più evidente alla fine del ciclo vegetativo. (Rimando ancora alle immagini allegate, in particolare alle ultime dello slideshow).
Il calice è campanulato ed è composto da cinque segmenti diseguali ovato-lanceolati ad apice acuto. Similmente ai pedicelli. anche il calice tende, con la maturità, ad assumere una variabile aspetto viscido glanduloso. Inoltre, i cinque segmenti tendono a diventare grassetti e ad espandersi in una forma stellare. (Rimando ancora alle immagini allegate, in particolare alle ultime dello slideshow).
La corolla è campanulata ed è suddivisa in cinque lobi da acuti a ottusi. La superficie esterna è ricoperta da un fine tomento omogeneo che può essere variabilmente glanduloso. Il colore predominante è un rosso violaceo un po' cupo o, talvolta, più chiaro e luminoso. L'area basale, parzialmente coperta dal calice, tende a sfumare in una tonalità chiara bianco-giallognola.
La fioritura ricade, di norma, nei mesi di maggio e giugno ma si può estendere fino ad agosto accompagnandosi ai frutti in fase di maturazione.
Il frutto è una bacca sferoidale, nera e lucida alla maturità, avente un diametro, riscontrato sul campo, di circa otto-tredici millimetri.  
Le bacche contengono numerosi semi vagamente reniformi e compressi lateralmente, aventi una lunghezza di 1,2-1,7 millimetri. La superficie ha un colore marrone chiaro ed è finemente alveolata-papillosa.
Atropa bella-donna (Belladonna) è presente i tutte le regioni italiane ma è abbastanza rara e localizzata.
Questa breve descrizione e le immagini allegate si riferiscono principalmente a una piccola popolazione presente nella Sardegna centro-orientale a circa trecento metri di altitudine. L'ambiente di crescita è un sottobosco fresco-umido e il substrato è di tipo carbonatico.
(12 maggio 2023)




Torna alla pagina:
Flora della Sardegna


Copyright www.atlantides.it 2008÷2024 - All rights reserved
Torna ai contenuti