Epilobium montanum - Epilobio montano - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Epilobium montanum - Epilobio montano

Epilobio montano
    E' una specie erbacea perenne, Emicriptofita scaposa, appartenente alla famiglia delle Onagraceae.
La parte aerea delle piante si sviluppa annualmente ed è formata da un fusto a sezione circolare tendenzialmente rigido ed eretto. E' ricoperto da un breve ma denso tomento di peli glandulosi e non glandulosi. Generalmente non è ramificato, se non talvolta nella parte alta. In vari casi osservati, piante brucate dagli animali hanno prodotto una biforcazione con due fusti di pari vitalità. Brevi ramificazioni sterili posso essere invece presenti all'ascella delle foglie.
L'altezza delle piante tende a mantenersi sui venti-trenta centimetri ma, in condizioni ottimali o per la concorrenza con altre erbe, può giungere fino a quaranta-cinquanta centimetri.
Nella parte centrale del fusto le foglie sono opposte e rette da un breve picciolo. Il lembo è ovato, variabilmente allungato e ad apice acuto. Le nervature ben evidenti nella pagina inferiore e il bordo è dentato. Le foglie cauline invece sono a disposizione alterna e di minori dimensioni. Le prime foglie basali sono ancora più piccole, di forma ellittica e hanno l'apice arrotondato.
Tutte le tipologie fogliari possono essere variamente pubescenti soprattutto per peli glanduliferi. In particolare lungo il picciolo, il margine e le nervature della pagina inferiore.
I fiori sono raccolti in infiorescenze terminali pauciflore. Sono retti da un breve picciolo che si allunga nella fase di maturazione del frutto.
Il calice è formato da quattro segmenti lanceolati ad apice acuto. L’apice è evidenziato da un breve mucrone arrossato, o maggiormente arrossato rispetto al calice che può essere, a sua volta, completamente arrossato. Orientativamente, è stata rilevata una misura di cinque-otto millimetri, compreso il tubo. I segmenti sono ricoperti da un tomento di brevi peli glanduliferi, mentre il tubo e le nervature dei suddetti segmenti mostrano sparsi peli non glanduliferi di lunghezza maggiore.
Il calice è formato da quattro petali bilobi di colore roseo lunghi sei-dieci millimetri.
Gli organi riproduttivi sono caratterizzati dallo stigma quadrifido (conformato a croce) ben evidente, molto utile in fase di determinazione delle specie del genere Epilobium. Tuttavia, occorre notare che nel singolo fiore i lobi dello stigma possono rimanere socchiusi.
La fioritura si verifica nei mesi da giugno ad agosto.
Il frutto è una capsula lineare tetragona che si apre alla maturità arrotolando in maniera simmetrica le quattro valve. E' ricoperta da un indumento di peli glandulosi e non glandulosi ed è lunga, nei casi esaminati, tre-cinque centimetri.
I semi sono obovati-oblunghi, ricoperti da papille finemente disposte su linee longitudinali e mostrano un colore ocraceo. La loro lunghezza è di circa dodici decimi di millimetro. Sono inoltre dotati di un ciuffo di setole piumose (detto pappo) utile per favorire la loro dispersione tramite il vento.
Epilobium montanum (Epilobio montano) è presente in tutte le regioni italiane ma in Sardegna è abbastanza raro e localizzato.
Questa descrizione e le immagini allegate sono riferite alle popolazioni presenti sui monti del Gennargentu tra millecinquecento e millesettecento metri di altitudine.
L'ambiente di crescita è costituito dai rivoli montani, talora all'ombra degli ontaneti, e dalle pietraie presenti in quest'area. Queste ampie pietraie granitoidi, piuttosto scoscese e difficili da esplorare, conservano una flora interessante di ambiente umido. Sia perché lo strato di pietre preserva l’umidità del terreno sia perché, di fatto, ricopre e nasconde rivoli sottostanti.
(14 luglio 2020)
(Ultima revisione: 26/02/2022)




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