Helianthemum oelandicum subsp. allionii - Eliantemo di Allioni - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

     E' una pianta perenne, Camefita suffruticosa per il sistema Raunkiær, appartenente alla famiglia delle Cistaceae.

E' formata da una parte basale composta da numerosi rami legnosi che, in condizioni favorevoli e quando lo spazio lo permette, tendono ad assumere una disposizione stellare. I rami sono in origine di colore rossiccio ma invecchiando assumono una tonalità grigia. E' questa la componente legnosa e perenne che tende a svilupparsi aderente al suolo.

La parte erbacea è costituita da giovani rami tomentosi prostrato-ascendenti di colore rossiccio ma con ampie parti ricoperte da una densa peluria biancastra.

Le foglie sono opposte e prive di stipole. Il picciolo è molto breve, da farle sembrare quasi sessili. Hanno il lembo ad apice acuto da ovato ad ellittico, piegato lungo la linea mediana. Il margine è intero. La pagina superiore è cosparsa da peluria di colore argenteo, più evidente nell’area apicale. La tomentosità si protrae anche sul lato inferiore.

I fiori, solitari o in piccoli racemi, sono portati all’apice dei rami. Peduncoli e pedicelli  sono da grigi a rossicci e ricoperti da un leggero tomento appressato. I sepali sono invece villosi per lunghi peli biancastri orientati verso l’apice.

I fiori sono piuttosto appariscenti per i petali giallo-oro e per il denso ciuffo di stami del medesimo colore.

La pianta si presenta complessivamente aderente al substrato, ma può arrivare a circa dieci centimetri di altezza.

La fioritura è compresa nei mesi di maggio e giugno.

Helianthemum oelandicum subsp. allionii (Eliantemo di Allioni) è una pianta endemica della Sicilia e della Sardegna. In quest'ultima isola vegeta sulle montagne carbonatiche dei settori centrale e centro-orientale.

Le immagini allegate sono state riprese nelle aree sommitali del monte Corrasi (Oliena-NU), 1463 metri s.l.m. Qui ha trovato il suo habitat preferenziale nella poca terra che si depone lungo le fenditure delle rocce carbonatiche, in un ambiente arido e ventoso che a noi potrebbe sembrare ostile.