Helleborus lividus subsp. corsicus - Elleboro di Corsica
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Elleboro di Corsica
E' una pianta cespugliosa perenne, Camefita fruticosa per il sistema Raunkiær, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae.
Le piante sono alte fino a cinquanta-sessanta centimetri e glabre in tutte le loro parti.
La sezione basale è costituita da uno o, più spesso, vari fusti eretti o ascendenti lignificati e, generalmente, non ramificati. Possono conservare i resti delle foglie primigenie secche o invecchiate. Nel complesso, questa parte tende ad essere, o a diventare, afilla.
La parte superiore è invece ramificata e si presenta abbondantemente fogliosa anche a causa delle ampie dimensioni del lembo fogliare.
Le foglie sono robuste e persistenti, per cui questa specie rimane sempreverde. Sono rette da un lungo e consistente picciolo e suddivise in tre segmenti lanceolati, brevemente picciolati. Quello centrale è di forma regolare retta, i due laterali sono spesso falcati con l'apice tendenzialmente orientato verso il lobo centrale.
I lobi fogliari sono coriacei e hanno la pagina superiore lucida e di colore verde intenso, particolarmente nel periodo invernale. Il lato inferiore è invece opaco e di colore verde cenerino. La caratteristica più appariscente e distintiva delle foglie è il bordo marcatamente dentato-spinoso. Rimane da notare che, nelle giovani piante, le foglie possono essere formate da un unico segmento a base cordata
I fiori sono riuniti in un'infiorescenza sub-corimbosa terminale, eretta o decombente. Generalmente è ben distinta dall'apparato fogliare. I singoli fiori sono penduli e caratterizzati da cinque sepali petaloidi da obovati a sub-orbicolari, il loro colore è un verde chiaro tendente al giallognolo.
La fioritura avviene nei mesi da marzo a maggio.
Il frutto è generalmente costituito da tre-cinque follicoli riuniti insieme ma saldati tra loro solo alla base.
Helleborus lividus subsp. corsicus (Elleboro di Corsica) è una specie endemica della Corsica e della Sardegna. Predilige gli ambienti freschi e umidi e vegeta sui principali rilievi delle due isole, sia su substrato siliceo sia carbonatico.
Questa descrizione e le immagini allegate sono riferite a vari siti della Sardegna centro-orientale posti a circa ottocento metri di altitudine
(15 aprile 2009)
(Ultima revisione: 29/01/2023)
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