Sedum glandulosum - Borracina ghiandolosa - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Sedum glandulosum - Borracina ghiandolosa

Borracina ghiandolosa
      E' una specie erbacea Terofita scaposa succulenta, a ciclo annuo, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae.
L’altezza è compresa fra tre e dieci centimetri. Il portamento varia dall’asse fiorale eretto, senza ramificazioni fino all'infiorescenza, a individui cespitosi ramificati fin dalla base.
Le foglie cauline superiori sono sessili, grassette, sub-ellittiche (raramente lineari) ad apice ottuso, lunghe quattro-sei millimetri. Quelle inferiori sono gradatamente più corte fin
quasi a orbicolari. La superficie è piana nella pagina superiore e convessa in quella inferiore.
I fiori sono raccolti in infiorescenze corimbose. Sono pentameri con i cinque sepali ad apice acuto variabili da ovati a lanceolati.
I petali, anch'essi in numero di cinque, sono ovati o lanceolati ad apice acuto e vagamente apiculati. Sono bianchi sfumati di rosa ma con la carena di colore rosso. Tuttavia, spesso tendono ad assumere una maggiore colorazione rosa molto intensa, specialmente nel lato esterno. La parte interna, prossima all'unghia, è di colore giallo o verdognolo e contorna i cinque follicoli che sono inizialmente del medesimo colore. Questi ultimi in fase di maturazione diventeranno di colore rosso scarlatto. Gli stami sono inizialmente di colore giallo per poi schiarirsi e diventare bianchicci.
La colorazione dello scapo, delle foglie e dei sepali varia dal giallo arrossato al rosso purpureo anche molto intenso.
L'intera pianta, eccettuata la parte interna del fiore, è densamente ricoperta da minuscoli peli eretti recanti all'apice una piccolissima, ma ben evidente, ghiandola traslucida di colore giallino. Come si può osservare dalle immagini allegate, negli individui maggiormente arrossati la ghiandola si presenta di colore rubino. Rimane da appurare se questo sia il suo colore intrinseco oppure dovuto al riflesso della pianta.
La fioritura ricade nei mesi di maggio e giugno.
Sedum glandulosum (già Sedum villosum subsp. glandulosum) in passato era considerato come una specie endemica esclusiva della Sardegna. Attualmente, la sua presenza è indicata  anche per la Toscana e, in nord Africa, per l'Algeria. In Sardegna vegeta in ambiente siliceo in varie parti dell'isola, principalmente nel settore orientale.
Le immagini allegate sono state riprese in un sito della Sardegna centro-orientale a circa milleduecento metri di altitudine. L'ambiente è caratterizzato da rocce affioranti ed è piuttosto asciutto per buona parte dell'anno. Qui, insieme a Sedum glandulosum si possono trovare anche Sedum caeruleum, Sedum andegavense e Sedum glandulosum, come documentato nelle immagini allegate.

Nota di Botanica sistematica.
Sedum glandulosum è assai simile a Sedum villosum e in passato le due entità sono state tra loro assimilate o considerate sottospecie o varietà.
Facendo riferimento alla letteratura attualmente disponibile e alle osservazioni sul campo riferite alle popolazioni osservate in Sardegna, si può tuttavia giungere a un quadro abbastanza chiaro.
Sedum glandulosum è caratterizzato da una colorazione arrossata per l'intera pianta, dalle foglie sub-ellittiche, dai petali rosati, dall'habitat in terreno asciutto.
Sedum villosum è invece distinto dalla colorazione verde della pianta, dalle foglie oblunghe, dai petali bianchi, dall'habitat in terreno umido.
Le due specie sono invece accomunate per essere entrambe villose-ghiandolose. Inoltre, almeno per le popolazioni della Sardegna, ambedue presentano la parte interna dei petali, che contorna i follicoli, di colore giallo o verdognolo fino al verde intenso. Questa colorazione tende più al giallo in Sedum glandulosum e maggiormente al verde in Sedum villosum.
(08 novembre 2014)
(Ultima revisione: 05/03/2018)





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