Veronica serpyllifolia - Veronica a foglie di serpillo - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Veronica serpyllifolia - Veronica a foglie di serpillo

Veronica a foglie di serpillo
      E' una specie erbacea perenne, Emicriptofita reptante (ma dotata di scapi fioriferi eretto-ascendenti) che appartiene alla famiglia delle Plantaginaceae (prima era inserita nelle Scrophulariaceae).
Le piante sono formate da fusti striscianti radicanti ai nodi che costituiscono la parte perennante. Questi fusti emettono, già nel periodo autunnale, numerose rosette fogliari, da una parte di esse, nella successiva primavera si svilupperanno fusti fioriferi eretto-ascendenti.
I fusti sono alti mediamente venti centimetri. Sono singoli o ramificati nella parte basale, dove possono essere presenti rosette fogliari sterili. Negli steli si può distinguere una parte inferiore fogliosa e un successivo racemo fiorifero terminale. Questo si accresce gradualmente in fase di antesi producendo così una fioritura scalare. La superficie dello stelo e dei pedicelli fioriferi è pubescente per la presenza di peli appressati, mentre le restanti parti della pianta sono glabre o sub-glabre.
Le foglie sono opposte e le inferiori rette da un breve picciolo, le superiori diventano, invece, gradatamente sub-sessili o sessili. Il lembo fogliare è ovato e l'apice è arrotondato, le nervature principali sono evidenti. Il margine può essere intero, debolmente crenato o appena ondulato. Nelle piante maggiormente esposte al sole, il colore è verde intenso e la consistenza tendente al coriaceo.
I fiori sono generalmente presenti in tutti i fusti della pianta con l'esclusione di quelli brevi e sterili. Sono raccolti in densi racemi terminali che possono avere una lunghezza molto variabile. Possono infatti essere formati da pochi elementi fino a qualche decina. I singoli fiori si sviluppano all'ascella di brattee fogliose dal lembo generalmente lanceolato. Hanno una disposizione alterna e sono retti da brevi pedicelli dalla superficie tomentosa, similmente al fusto.
Il calice è formato da quatto sepali ovati moderatamente acuti, di aspetto erbaceo.
La corolla è formata da quattro petali, tre dei quali di maggiori dimensioni e dalla forma arrotondata, il quarto è obovato, più stretto e più lungo degli altri ma, complessivamente, di minori dimensioni. In tutte le popolazioni osservate, i petali sono di colore bianco. I tre petali maggiori sono percorsi da ben evidenti e caratteristiche striature radiali, un poco ramificate, di un colore azzurro intenso. Queste striature mancano invece nel quarto petalo, quello minore. Anche le antere mostrano il medesimo colore delle striature dei petali.
Nelle popolazioni prese in esame, la fioritura avviene nel mese di giugno.
Il frutto è costituito da una capsula di forma vagamente cordata ma più lunga che non alta. E' composta da due parti ovate separate tra loro da un netto avvallamento, inoltre è presente nella parte superiore un seno poco profondo, con un angolo di circa novanta gradi. Le due sezioni della capsula appaiono moderatamente rigonfie. All'interno dell'insenatura permane lo stilo che la supera abbondantemente anche di alcuni millimetri. La capsula è sub-glabra o dotata di rada peluria sparsa.
La capsula si apre a maturità facendo cadere in maniera graduale i numerosi semi. Questi sono appiattiti e hanno una forma da sub-rotonda a ellittica con una lunghezza fino a circa un millimetro. Il colore è un marroncino giallognolo chiaro, l'aspetto è leggermente traslucido e la superficie appena increspata.
Veronica serpyllifolia (Veronica a foglie di serpillo) è presente in tutte le regioni italiane ma in Sardegna è poco diffusa.
Questa descrizione e le immagini allegate sono riferite a vari siti presenti nella Sardegna centro-settentrionale e sui monti del Gennargentu, da novecento a milleseicento metri di altitudine. Le piante vegetano in ambienti generalmente ombrosi e fresco-umidi (anche a contatto con l'acqua) come gli ontaneti dei rivoli montani e schiarite boschive di latifoglie.
(27 gennaio 2020)




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