Aquilegia nugorensis (Aquilegia di Sardegna) e Aquilegia barbaricina - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Aquilegia nugorensis (Aquilegia di Sardegna) e Aquilegia barbaricina

Aquilegia di Sardegna
      E' una specie erbacea perenne, Emicriptofita scaposa, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae.
E’ formata a un fusto eretto, pubescente, di colore verde-bruno, alto da venti a sessanta centimetri. Talora è ramificato fin dal basso, più spesso in corrispondenza dell’infiorescenza.
Le foglie basali sono picciolate, più volte tripartite, con i segmenti di second’ordine brevemente picciolati o sessili. Questi ultimi sono a base cuneata e a lamina lobata.
Le foglie superiori sono lungamente picciolate ma per il resto simili alle basali. Quelle della parte superiore del caule sono gradatamente di ridotte dimensioni. Diventano sessili e si riducono al solo segmento finale. Quest’ultimo tende a perdere la forma lobata fino a diventare simile a una brattea lanceolata acuta. Brattee vere e proprie, lanceolate acute, di colore bruno, sono invece presenti lungo i pedicelli fiorali. Sia le foglie basali, sia quelle cauline hanno la pagina inferiore glaucescente.
I fiori sono sorretti da lunghi peduncoli glanduloso-pubescenti di colore verde-bruno, reclinati alla fioritura, eretti alla fruttificazione.
I fiori sono pentameri, hanno un diametro di cinque-sei centimetri e sono particolarmente caratteristici. Hanno i sepali e i petali del medesimo colore e questi ultimi sono dotati di uno spone imbutiforme con l’apice di colore scuro e leggermente uncinato.
I sepali hanno una forma ovata o lanceolata ma sempre ad apice acuto. Mostrano una disposizione stellare e superano ampiamente i petali che sono più brevi e contraddistinti da una lamina tronca variabilmente arrotondata.
Sia i sepali sia gli sproni sono glanduloso-pubescenti, i petali sono invece glabri.
La colorazione dei fiori varia dal ceruleo (più tipico dei versanti orientale e meridionale dei Monti del Gennargentu) all’azzurro (più tipico del Montarbu). In alcune stazioni poste nel versante arzanese dei Monti del Gennargentu si è riscontrato un buon numero, riconducibile a circa il dieci per cento, di esemplari a fiori bianchi con sfumature talora verdastre, talora lillacine.
Gli stami sono piuttosto numerosi e riuniti in densi fascetti. Le antere, inizialmente di un colore giallo chiaro ma intenso, diventano ben presto giallo-arancio e in seguito color ocra scuro.
La fioritura ricade nei mesi di maggio e giugno.
Il frutto è formato da cinque follicoli eretti e appressati, divaricati all’apice e con lo stilo persistente. Sono anch’essi glanduloso-pubescenti e diventano di color ocra alla maturità.
Aquilegia nugorensis è una specie endemica esclusiva della Sardegna. Vegeta sui versanti orientale e meridionale dei Monti del Gennargentu e in alcune aree calcaree centro-orientali: il Monte Corrasi (Oliena-NU) e il Montarbu dal versante di Seui (NU) fino a quello di Ussassai (NU). L’altitudine è compresa tra novecento e milletrecento metri sul livello del mare. Il suo habitat ideale è costituito da siti ombrosi soggetti a lieve scorrimento d’acqua.
Le immagini allegate (eccetto le ultime tre di questa pagina) si riferiscono a un sito presente nel versante arzanese dei Monti del Gennargentu a circa milletrecento metri di altitudine.

Note di Botanica Sistematica
1) La trasposizione in italiano dei nomi scientifici delle aquilegie sarde (Aquilegia barbaricina, Aquilegia nugorensis e Aquilegia nuragica) crea non pochi problemi anche perché "Aquilegia barbaricina" e "Aquilegia nugorensis" verrebbero, concettualmente, a ritrovarsi come sinonimi.
Si è quindi scelto di seguire MARRAS N., 2000 – Flora Sarda: Piante endemiche. Zonza Editori, Sestu (CA) e denominare Aquilegia nugorensis come “Aquilegia di Sardegna”, in virtù anche alla sua diffusione più generalizzata rispetto alle altre specie.
2) L’elevata percentuale di piante a fiore bianco rilevata nel sito preso in esame (non riscontrata altrove) pone qualche problema classificatorio. Si sarebbe anche potuto considerarle semplicemente come esemplari apocromatici, cioè a pigmentazione ridotta. Tuttavia, a causa dell’elevata somiglianza e possibile confusione con Aquilegia barbaricina, si è pensato, per fini pratici, di denominarli come Aquilegia nugorensis var. alba (Aquilegia di Sardegna bianca).
Successivi approfondimenti potrebbero chiarire meglio la classificazione di queste piante.
Per giusta completezza, si è pensato di aggiungere alcune immagini di Aquilegia barbaricina: sono le ultime tre in calce alla pagina. Questa specie, oltre che nelle Barbagie,  può essere rinvenuta (come in questo caso)  anche in Ogliastra.
Aquilegia barbaricina è generalmente di colore bianco ma, anche se molto raramente, si possono incontrare individui di un bel colore rosato.
(15 settembre 2008)
(Ultima revisione: 12/02/2022)





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