Arenaria bertolonii - Arenaria di Bertoloni - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Arenaria bertolonii - Arenaria di Bertoloni

Arenaria di Bertoloni

     E' una pianta erbacea perenne, Emicriptofita scaposa a sviluppo cespitoso, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae.
Considerato il suo portamento strisciante, e talora anche pendulo, raggiunge al massimo un'altezza di dieci-quindici centimetri.
I numerosi rami si originano da un piccolo ceppo basale lignificato. Portano foglie opposte, sessili, carnosette, con la lamina ovoide caratterizzata da una lunghezza prossima alla larghezza. Il colore è verde chiaro e l'apice è sub-acuto.
Le infiorescenze sono pauciflore, si formano all'apice dei rami e sono composte da uno o pochi fiori. Si consideri che le piante vegetano, di norma, su pareti verticali, per cui le infiorescenze possono essere praticamente orizzontali o, in misura variabile, orientate verso l'alto.  
I singoli fiori si formano all'ascella di piccole brattee simili alle foglie. Sono retti da un breve pedicello lungo circa il doppio del calice. Il calice è composto da cinque sepali lanceolati di colore da verde chiaro a verde-giallognolo, talora striato di rossiccio. I petali sono anch'essi cinque, di colore bianco, a lamina obovoide allungata, con l'apice da arrotondato a irregolare, talvolta tendente a diventare bifido.
La fioritura avviene nei mesi di maggio e giugno.
Il frutto è una capsula ovoide deiscente lunga circa quanto il calice. I semi sono reniformi, hanno una lunghezza di circa un millimetro e la superficie minutamente papillosa di colore ocraceo rossiccio.
Arenaria bertolonii (Arenaria di Bertoloni) è una specie endemica della Corsica, della Sardegna e della catena degli Appennini. Vegeta aggrappata alle fessure delle rocce, principalmente di tipo carbonatico.
Le immagini proposte si riferiscono ad esemplari che crescono sulle pareti rocciose carbonatiche di alcune località della Sardegna centro-orientale, a circa milletrecento metri di altitudine. Qui, malgrado le condizioni apparentemente proibitive, sembrerebbe che questa specie trovi un habitat ideale, a giudicare dai vari individui decisamente rigogliosi che si possono osservare.

(27 gennaio 2010)
(Ultima revisione: 21/01/2021)





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