Cistus salviifolius - Cisto femmina - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Cistus salviifolius - Cisto femmina

Cisto femmina

     E' una pianta arbustiva sempreverde, nano-fanerofita per il sistema Raunkiær, appartenente alla famiglia delle Cistaceae.
Diversamente da altre piante della medesima famiglia, non emette una fragranza resinoso-aromatica ma più tendente all'erbaceo.
Le piante sono molto ramose e spesso intricate. In ambiente aperto raramente sono erette, più spesso formano dei bassi cespugli. Talora sono prostrate o aderenti al substrato, altre volte formano dei pulvini emisferici regolari, molto caratteristici. Possono raggiungere un metro di altezza ma, più spesso, si fermano ad alcune decine di centimetri.
I rami sono di colore da grigio-verde a rossiccio. In particolare, i più giovani sono caratterizzati da una densa pelosità fioccosa aderente. Il medesimo tomento si ritrova su peduncoli e pedicelli e sul lato esterno dei sepali. (La pelosità di peduncoli e pedicelli può essere osservata nell'ultima immagine dello slideshow).
Le foglie sono opposte e dotate di un breve picciolo cilindrico. Il lembo varia da ovato a ellittico con apice da acuto ad ottuso. La pagina superiore è sub-glabra e minutamente grinzosa, mentre quella inferiore è caratterizzata da una densa peluria appressata, in parte stellata. Il margine è lineare ma eroso, talora in maniera molto marcata. La colorazione è verde o grigio-verde poco o nulla virante al glauco.
I fiori sono portati da cime pauciflore. Sono retti da un insieme peduncolo-pedicello lungo fino a una decina di centimetri. Nelle osservazioni fatte sul campo, si sono potute notare varietà con un solo fiore per pedicello e varietà con due fiori.
Il calce è, come già detto, tomentoso esternamente ed è formato da cinque sepali ovati e acuminati.
I fiori sono caratterizzati da una vistosa corolla di cinque petali bianchi candidi dall'apice variamente conformato: lineare. arrotondato, cordiforme, irregolarmente inciso. I fiori sono bianchi, come nel cisto marino (Cistus monspeliensis), ma più grandi, vistosi ed eleganti. L'unghia è di colore giallo, generalmente piuttosto vivo. ma talora non è visibile perché coperta dal ciuffo dei numerosissimi stami. Gli stami sono di colore da giallo a giallo-aranciato vivo. Al centro recano, ben visibile, l'insieme stilo-stigma dal colore generalmente più chiaro, fino al bianchiccio.
Il periodo della fioritura ricade nei mesi da aprile a giugno.
Il frutto è una capsula globosa a tratti ricoperta da peluria. Il diametro è di sei-sette millimetri. Il colore è marrone, da rossiccio a scuro, talora quasi nero. Contiene numerosi semi globosi dal diametro di 1-1,2 mm. La superficie varia da increspata a reticolata. Il colore è bruno, da rossiccio a scuro a quasi nero. Da notare che l'aspetto dei semi può avere una notevole variabilità tra popolazioni diverse.
Cistus salviifolius (Cisto femmina) è una tipica pianta mediterranea ed è presente e assai comune nella maggior parte delle regioni italiane. Rispetto alle altre specie del genere, sembra avere una maggiore preferenza verso gli ambienti fresco-montani.
Questa descrizione e le immagini allegate sono riferite a varie popolazioni presenti nella Sardegna centro-settentrionale e orientale, dal livello del mare fino a millequattrocento metri di altitudine. L'ambiente di crescita più tipico è costituito dalla gariga e dalla macchia altocollinare e montana, ma la specie vegeta anche su bordi stradali e boschivi.
Cistus salviifolius può essere, con una certa facilità, rinvenuto insieme alle specie più comune del genere: Cistus monspeliensis (Cisto marino) e Cistus creticus subsp. eriocephalus (Cisto rosso). Dal primo si distingue facilmente per la forma delle foglie. Dal secondo per il colore dei petali e, quando sono assenti, per la differente tonalità delle foglie e la quantità della peluria di calice e capsula. (Vedi le due immagini presenti in questa pagina).

(01 novembre 2008)

(Ultima revisione: 18/08/2021)





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