Dorycnopsis gerardi - Vulneraria di Gerard - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Dorycnopsis gerardi - Vulneraria di Gerard

Vulneraria di Gerard
     E' una pianta erbacea perenne, Emicriptofita scaposa per il sistema Raunkiær, appartenente alla famiglia delle Fabaceae o Leguminosae (chiamate anche Papilionaceae).
La parte perenne delle piante è formata dall'apparato radicale che termina con un breve fusto legnoso sotterraneo il quale, annualmente, emette numerosi rami erbacei, fino a qualche decina.
Il portamento dei rami può essere eretto se la posizione della pianta è favorevole e la loro lunghezza non eccessiva. Nella maggior parte dei casi sono però decombenti e, se il terreno lo permette, si espandono a raggera in tutte le direzioni. Nelle piante che crescono nelle scarpate, i rami sono talora eretti (seguendo il filo della scarpata) ma generalmente penduli e, in fase di fioritura, smossi dal vento, tendono a raggrupparsi perché le infiorescenze si intrecciano facilmente tra loro. Lo stesso fenomeno si può osservare anche negli esemplari che crescono sul piano quando i rami non sono trattenuti dalla vegetazione circostante.
I rami sono lunghi fino a sessanta-ottanta centimetri ma, negli esemplari penduli che vegetano nelle scarpate, possono superare il metro. Sono relativamente rigidi per cui tendono a svilupparsi in maniera lineare senza serpeggiare nel terreno. La parte prossima alla base, che talora appare di colore rossiccio, è parzialmente lignificata e, benché secchi a fine stagione, spesso si possono osservare i resti delle annate precedenti. I rami generalmente sono singoli e non presentano ramificazioni secondarie.
Le foglie sono a disposizione vagamente alterna e appaiono sparse essendo gli internodi allungati e, nella maggior parte dei casi, superano la lunghezza delle foglie. Tendenzialmente, gli internodi sono più brevi nell'area basale e si allungando gradualmente procedendo verso l'infiorescenza. Tuttavia, a causa dell'elevato numero di rami, le piante, nella parte che precede l'infiorescenza, tendono a presentarsi ampiamente fogliose.
Le foglie sono imparipennate e composte da una a quatto coppie di segmenti (o foglioline). Alcune foglioline possono essere assenti, compresa quella apicale. Le loro dimensioni, anche nella medesima foglia, non sono sempre omogenee. Le foglioline sono brevemente picciolate. Il lembo nell’area basale è obovato. Si allunga gradualmente lungo il ramo, fino a diventare talvolta pressocché lineare. L'apice è tendenzialmente ottuso ma può presentarsi acuto e anche apicolato nella parte presso l’infiorescenza e, inversamente, smarginato nell'area basale.
L'infiorescenza è sempre terminale e, generalmente, è presente in tutti i rami. E' essenzialmente peduncolata essendo unicamente composta da vari peduncoli, singoli o biforcati una o più volte. I peduncoli si originano all'ascella di una foglia formata da pochi segmenti e spesso irregolare. Sono disposti ad angolo acuto e la loro lunghezza è variabile, generalmente da dieci a cinquanta millimetri. Ogni peduncolo regge un singolo capolino.
I capolini hanno una forma emisferica e sono composti, approssimativamente, da dieci-dodici a venti-venticinque fiori.
I fiori sono appressati tra loro, tuttavia la fila basale più esterna appare ben ordinata con i fiori disposti in maniera simmetrica e regolare lungo l'intera circonferenza.
I singoli fiori sono retti da un breve pedicello lungo circa un millimetro. Il calice è tuboloso e il colore varia da verde a bianchiccio sfumato di rosa. Termina con cinque denti acuti, talora arrossati. Sia il pedicello sia il calice sono cosparsi da una rada peluria biancastra appressata. Il calice è alto complessivamente circa tre millimetri: due millimetri il tubo e un millimetro i denti.
La corolla è papilionacea ed è caratterizzata, nella maggior parte dei casi, dal vessillo e dalle ali di un appariscente colore rosso fucsia, intenso e luminoso. La carena è di colore giallo ma è poco visibile perché tende a rimanere nascosta dalle ali. (Nelle immagini allegate si può intravedere solo nella terza foto della terza fila e nell'ultima dello slideshow. Entrambe si riferiscono al medesimo capolino che aveva i fiori con le ali divaricate).
La fioritura ricade nel periodo tardo-primaverile ed estivo, nei mesi di giugno e luglio. Tuttavia, in un'occasione è stata osservata una rigogliosa fioritura alla fine del mese di agosto.
I frutti sono costituiti da piccoli legumi ovoidi che, alla completa maturità, si presentano compressi lateralmente e con la superficie increspata di colore castano chiaro. Misurano circa 2,5x1,5 millimetri. Sono indeiscenti e contengono un solo seme ovoide che alla maturità è difficilmente separabile dal tegumento.
Dorycnopsis gerardi (Vulneraria di Gerard) in Italia è una specie piuttosto rana. E' segnalata solamente in Sardegna e nell'Arcipelago toscano ed è inserita nella Lista rossa come specie "Quasi minacciata".
Questa descrizione è riferita a una stazione rinvenuta nel territorio di Burcei (CA) a circa 650 metri di altitudine e a un sito, abbastanza popoloso, presente nel territorio di Baunei (NU) a circa 600 metri di altitudine.
Nelle popolazioni osservate, l'ambiente preferito sembra essere la gariga nei punti in cui si accumula un po' di terriccio di erosione.
Nel sito di Baunei (NU), al quale si riferiscono tutte le immagini allegate, sono state osservati vari esemplari che vegetano su brevi scarpate ma, anche in questo caso, le piante si originano, di preferenza, nei punti accumulo del terriccio che scende dall'alto.
(11 settembre 2023)
(Ultima revisione: 16/09/2023)




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