Pancratium maritimum - Giglio marino
Giglio marino
E’ una pianta erbacea perenne, Geofita bulbosa per il sistema Raunkiær. Malgrado il nome comune con cui è conosciuta, non appartiene alla famiglia delle Liliaceae ma a quella delle Amaryllidaceae.
La parte sotterranea è costituita da un bulbo da piriforme allungato a sub-globoso, è dotato di un folto ciuffo di radici fascicolate ingrossate. Il diametro rilevato su individui adulti, dissotterrati dal moto ondoso, è di circa otto centimetri. E' ricoperto da tuniche membranacee da marrone (quelle più esterne) a castano chiaro. I successivi catafilli sono bianchi. Le tuniche si prolungano verso l'alto anche per varie decine di centimetri fino al livello del suolo o in prossimità di esso, come protezione delle parti vegetative interne: foglie e stelo fiorifero.
Le foglie, tutte basali, sono abbastanza numerose, fino a sette in individui trovati parzialmente dissotterrati. Sono lineari, vagamente canalicolate, lisce, di colore verde tendente al glauco, con l'apice da ottuso a subacuto. Il portamento è tendenzialmente eretto ma spesso decombente. Si sviluppano con una tipica caratteristica di rigirarsi a spirale, idonea a conferire una maggiore stabilità verticale. Sono generalmente secche nel periodo della fioritura.
Lo stelo fiorifero è eretto almeno al momento dell'antesi, gradualmente assottigliato verso l'alto, compresso lateralmente, liscio, del medesimo colore delle foglie.
L'infiorescenza è ombrelliforme con la base delle diramazioni protetta da una spata membranacea. E' formata da quattro-otto fiori (rilevati fino a dodici) sessili o brevemente picciolati.
I singoli fiori sono composti da un ovario infero, da sei tepali lineari lanceolati di colore bianco con una striatura longitudinale verde sul lato esterno e da una corona formata da un ampio tubo bianco dilatato verso l'alto, ove termina con una dentatura regolare acuta. Le misure dei tepali e del tubo sono variabili ma sempre piuttosto ampie e possono giungere a sessanta-ottanta millimetri.
La fioritura avviene nel periodo estivo, da giugno a settembre.
Il frutto è costituito da una capsula trigona che si apre gradualmente alla maturità. I semi sono lisci e di colore nero lucido, la forma è di scaglie irregolare aventi una lunghezza di dieci-quindi millimetri.
Pancratium maritimum (Giglio marino) è presente nelle spiagge sabbiose di molte località italiane ove spesso vegeta nelle parti più protette e, talora, nascoste. Come testimoniano alcune delle immagini allegate, è possibile rinvenire anche popolazioni molto numerose che, malgrado possano essere soggette all'azione del moto ondoso che talora allarga o riduce l'arenile, mantengono un'elevata densità di individui.
Questa descrizione e le immagini allegate sono riferite a varie località della costa orientale della Sardegna.
(01 aprile 2009)
(Ultima revisione: 19/04/2025)
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