Petrosedum sediforme - Borracina di Nizza - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Ilex aquifolium
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Petrosedum sediforme - Borracina di Nizza

Borracina di Nizza
      Pianta erbacea sempreverde, perenne, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae.
E' una Camefita succulenta e mostra una spiccata tendenza xerofila. Tutte le popolazioni da noi rinvenute vegetano su pendii sassosi o rocciosi dove, esauritasi la stagione delle piogge, sono sottoposte a lunghi periodi di siccità e mancanza di umidità a causa del substrato drenante.
La parte basale (che resta perenne) è costituita da un fusto succulento, eretto o prostrato-ascendente con varie ramificazioni, alcune fertili, altre sterili. Quelle fertili sono piuttosto sviluppate in altezza e possono raggiungere i quaranta o cinquanta centimetri. Questa parte, con il passare degli anni, tende a diventare legnosa.
Le foglie, anch'esse succulente, sono ovato-lanceolate con l'apice acuto. All’osservazione si presentano riunite in densi ciuffi all'apice dei fusti sterili, poiché quelle inferiori, più vecchie, tendono col tempo a seccarsi e cadere.
Anche le foglie dei fusti fioriferi spesso sono già secche, o cadute, al momento dell'antesi. Questo fenomeno, unito alla colorazione rossiccia che assume l'intera pianta nei periodi più caldi e siccitosi, è sovente indicato con il termine di estivazione.
L’estivazione consiste in una serie di accorgimenti adottati da varie specie di piante per contenere gli effetti dei prolungati periodi di siccità durante le lunghe estati mediterranee.
I fiori sono riuniti in corimbi portati all'apice degli steli fertili. Sono relativamente appariscenti pur essendo i fiori di colore bianco-verdolino. Ciò è dovuto sia alla posizione isolata su un lungo stelo sia alla forma stellare e alla formazione, nel primo periodo dell'antesi, di caratteristiche volute.
Petrosedum sediforme, già Sedum sediforme o Sedum nicaeense (Borracina di Nizza), è diffuso in tutta l'Europa mediterranea e, per quanto riguarda l'Italia, nell'area centro-meridionale, principalmente su substrato calcareo.
Noi abbiamo avuto modo di incontrarne in Sardegna varie stazioni, sempre su terreno calcareo, eccetto un caso nella regione del Sarrabus (CA), a circa centocinquanta metri di altitudine, che è su substrato siliceo.
Tutte le immagini dello slideshow si riferiscono a quest'ultima stazione.
(08 dicembre 2011)
(Ultima revisione: 25/02/2018)




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