Plantago subulata - Piantaggine a cuscinetto - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Plantago subulata - Piantaggine a cuscinetto

Piantaggine a cuscinetto

     E' una pianta erbacea perenne a base legnosa, Camefita suffruticoso/pulvinata, appartenente alla famiglia della Plantaginaceae.
Gli esemplari maturi formano un pulvino di forma emisferica (talora allungata) alto circa dieci-quindici centimetri. La parte interna del pulvino è composta da intrico di rami legnosi che si originano da una robusta radice, anch'essa legnosa.
Il pulvino è formato esternamente da numerose e fitte rosette fogliari che lo ricoprono interamente. Le foglie sono lineari acute e apicolate (o subulate). Sono larghe uno-due millimetri e lunghe fino a tre-quattro centimetri. Sono rigide, carnosette, con la superficie glabra o coperta da corta peluria. Il colore varia dal verde puro al glauco. L'intero apparato fogliare può essere ricoperto da un tomento biancastro lanuginoso, talvolta molto evidente e appariscente.
Sopra lo strato fogliare si elevano, per alcuni centimetri, numerosi gli scapi fiorali. Sono rigidi, ricoperti da un corto tomento biancastro e reggono una breve spiga pauciflora. Gli stami sono l'elemento più caratteristico e appariscente dei fiori: sono ovoidi, carenati, di colore giallo e retti da un lungo filamento.
La fioritura avviene nel periodo tardo-primaverile ed estivo (giugno-agosto).
Il frutto è costituito da una capsula ovoide allungata alta circa due millimetri. Contiene due semi (talora solo uno), tra loro combacianti,  la loro forma varia da ovoide a ellissoide allungate, con l'asse maggiore di circa 1,8 mm. La superficie è minutamente increspata e si presenta opaca e di colore castano, da medio a scuro.
Rimane da notare che l'aspetto regolare appena descritto si riscontra soprattutto nelle piante che crescono nel libero terreno. Gli esemplari che vegetano sulle scarpate e in ambiente rupicolo, particolarmente sulle pareti verticali, tendono ad avere un portamento piuttosto difforme e irregolare.
Plantago subulata (sinonimo di Plantago sarda e Plantago subulata subsp. insularis) in Sardegna vegeta da circa mille metri di altitudine fino alle parti sommitali nei monti del Gennargentu.
La descrizione e le immagini allegate si riferiscono a queste popolazioni.

Nota di Botanica sistematica
In passato, questa specie era stata considerata un endemismo sardo-corso e classificata come Plantago sarda (sinonimo di Plantago subulata subsp. insularis). Momentaneamente si è preferito lasciarla in questa sezione in attesa di una sistemazione tassonomica definitiva. Tuttavia, recenti studi (Hassemer 2018) considerano Plantago sarda e Plantago subulata subsp. insularis sinonimi di Plantago subulata. I risultati di questi studi sono stati recepiti negli aggiornamenti della Checklist della flora italiana (Bartolucci et al. 2018) e da Euro+Med PlantBase. Ne consegue che, allo stato attuale, le popolazioni sarde e corse sarebbero assimilate alle restanti popolazioni presenti in Europa e Nord Africa. Maggiori dettagli si possono trovare nell'opera citata: Hassemer G. (2018) Advances to the taxonomic knowledge of Plantago subulata. Natural History Museum of Denmark, University of Copenhagen, Copenhagen, Denmark.

(15 marzo 2009)
(Ultima revisione: 05/06/2025)





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