Staphisagria requienii - Speronella variopinta, Speronella di Requien - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Staphisagria requienii - Speronella variopinta, Speronella di Requien

Speronella variopinta, Speronella di Requien
    E' una pianta erbacea perenne, Emicriptofita scaposa, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae.
Il portamento è quello di una robusta pianta eretta, mono o pluricaule, alta fino a ottanta centimetri. In linea di principio, si può suddividere in una metà inferiore riccamente fogliosa e in una superiore composta dall'infiorescenza, anch'essa singola o ramificata.
Il fusto, così come i piccioli fogliari e i pedicelli fioriferi, sono a sezione circolare e di colore da verdastro a bruno-rossiccio. Sono caratterizzati da una densa e uniforme peluria breve e in parte appressata e da una più rada presenza di lunghi peli eretti.
Le foglie sono piuttosto grandi, a disposizione alterna e dotate di un lungo picciolo. Il lembo, orientativamente circolare, è di consistenza un po' coriacea e varia da lobato a palmato a profondamente diviso. La superficie è di colore verde intenso, da glabra a sub-glabra e generalmente lucida.
L' infiorescenza è racemosa piuttosto densa e, come già detto, può essere singola o ramificata. Tuttavia si mantiene compatta con i rami secondari eretti prossimi al fusto principale. Come è tipico di questa tipologia di infiorescenza, essa tende ad allungarsi nel tempo producendo nuovi fiori.
I singoli fiori sono retti da pedicelli arcuato-eretti che si allungano nel tempo, fino a oltre tre centimetri alla fruttificazione. Sono formati da cinque sepali petaloidi grandi e appariscenti e da quattro petali interni minori, di colore più chiaro ma intonato con quello dei sepali. Questi ultimi sono bianchi ma con striature ramificate e sfumature che vanno dal verde al roseo al violetto al celeste, più evidenti sul lato esterno.
Il sepalo superiore è caratterizzato dalla presenza di uno sperone conico, arcuato verso il basso e, talora, con l'apice bilobo. Nella maggior parte dei siti esaminati si presenta gracile, lungo e sottile, più raramente tozzo e robusto. La lunghezza varia da circa la metà a quella del sepalo petaloide che lo regge.
Nell'unico sito montano rinvenuto (circa milletrecento metri s.l.m.) lo sperone non si presenta arcuato ma piegato secondo una precisa conformazione ad angolo ottuso, come si può osservare nelle immagini allegate.
Il periodo di fioritura ricade principalmente nei mesi di giugno e luglio. Tuttavia si possono osservare fioriture precoci già dal mese di marzo e tardive anche a settembre
Il frutto è costituito da una capsula formata da tre carpelli deiscenti che contengono numerosi semi a facce irregolari. Questi ultimi sono di colore bruno scurissimo o nero, hanno la superficie rugoso-alveolata e sono lunghi fino a tre millimetri.
Staphisagria requienii (Speronella variopinta, Speronella di Requien) una pianta endemica della Corsica, della Sardegna e delle isole Baleari. Vegeta dal livello del mare fino alle aree alto collinari.
Questa descrizione e le immagini allegate si riferiscono a vari siti della Sardegna centro-orientale, da pochi passi dal mare fino a ottocento metri di altitudine. Ad essi di aggiunge un unico sito montano a milletrecento metri di altitudine sui monti del Gennargentu. L'ambiente di crescita denota sempre la presenza di una certa umidità, come bordi di torrenti e siti fresco-umidi in genere, anche per la ridotta esposizione solare.

Nota di Botanica sistematica
A Staphisagria requienii sono attribuite due sottospecie: Staphisagria requienii subsp. requienii e Staphisagria requienii subsp. picta.
Tuttavia, a causa delle obbiettive difficoltà nella separazione delle due entità e seguendo Arrigoni (2006)*, Jeanmonod & Gamisans (2013)** e Pignatti (2017)***, ci si è fermati al livello di specie.
Orientativamente, si può supporre che le piante con lo sperone lungo e sottile possano ricadere in Staphisagria requienii subsp. requienii. Quelle con lo sperone più tozzo e robusto in Staphisagria requienii subsp. picta.
Rimane più incerta la collocazione delle piante del sito montano con lo sperone ad angolo ottuso.

Note:
*) ARRIGONI P.V. (2006) - Flora dell’Isola di Sardegna, Vol. 1. Carlo Delfino Editore, Sassari: 246-8
**) JEANMONOD D. & GAMISANS J., (2013) Flora Corsica 2.ème édition, SBCO: 307
***) PIGNATTI S. (2017) Flora d’Italia, seconda edizione, Vol. 1. Edagricole, Milano: 810
(15 settembre 2021)




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