Ziziphora sardoa (Acinos sardous) - Acino sardo - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Ziziphora sardoa (Acinos sardous) - Acino sardo

Acino sardo

E' una specie erbacea Camefita suffruticosa, perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae (o Labiatae).

E' una pianta piuttosto piccola, dal portamento prostrato o parzialmente ascendente.
I rami hanno un andamento flessuoso, sono debolmente costoluti, decisamente tomentosi, di colore che varia dal verde al rossiccio, lunghi fino a una ventina di centimetri.
Le foglie sono alterne e stipolate, hanno la lamina da ellittica a lanceolata e le nervature evidenti. Sono tomentose nella pagina inferiore ed il margine varia da intero a debolmente crenato.
I fiori sono riuniti all'ascella delle foglie, hanno il calice costoluto e gozzuto e, similmente ai rami, sono tomentosi. La colorazione del calice varia dal verde al rossiccio. La corolla è di un bel colore violaceo che, nonostante le ridotte dimensioni, rende l'infiorescenza discretamente appariscente. Il labbro inferiore reca una macchia bianca che tende a circoscrivere altre due macchioline violacee. Questa particolarità rende inconfondibile il fiore di questa specie.
La fioritura avviene a maggio-giugno.

Ziziphora sardoa (già Clinopodiun sardoum e Acinos sardous), Acino sardo è una specie endemica esclusiva della Sardegna che vegeta principalmente sui rilievi calcarei del settore centro-orientale fino a 1300 metri s.l.m. Alcune stazioni sono state invece rinvenute sui monti del Gennargentu su substrato siliceo.
Le immagini dello slideshow sono state riprese nelle parti cacuminali di Perda Liana (Gairo-NU) e Montarbu di Seui (NU), ovviamente su substrato calcareo e in ambiente roccioso o sassoso.
Si è anche potuto osservare che la colorazione rossiccia dei rami e del calice è in funzione dell'ambiente secco. Negli esemplari più spiccatamente rupicoli, anche le foglie assumevano questa colorazione.
Questa precisazione è fatta per spiegare che alcune immagini riprese su substrato siliceo più ricco e umido potrebbero mostrare caratteristiche apparentemente diverse.

(19 agosto 2010)

(Ultima revisione: 03/12/2019)





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